Intervista Business 24 – Pole position – Business 24

Intervista a Nadir Balugani su Pole Position – Business 24

Siamo lieti di condividere con voi un’importante tappa per la nostra azienda: l’intervista rilasciata da Nadir Balugani durante la trasmissione Pole Position su Business 24. Prima di entrare nei dettagli dell’intervista, vogliamo ringraziare Business 24 e, in particolare, il team di Pole Position per averci invitato a partecipare a questo programma che dà visibilità alle aziende leader dei loro settori. È stato un onore raccontare la nostra storia e i nostri progetti per il futuro.

Cos’è Business 24 e la trasmissione Pole Position?

Business 24 è un canale televisivo italiano che si concentra su temi legati al business e all’economia, intervistando imprenditori e aziende di successo. La trasmissione Pole Position, in particolare, invita le aziende più innovative e performanti a raccontare il loro percorso, il successo raggiunto e le sfide future. È uno spazio che permette di condividere strategie imprenditoriali e far conoscere realtà che hanno fatto la differenza nel loro settore.

L’azienda Balugani: innovazione e crescita continua

Durante l’intervista, Nadir Balugani ha presentato la nostra azienda, Balugani Srl, che opera principalmente nel settore della filtrazione e depurazione dell’acqua, con particolare attenzione agli addolcitori a sale, il cuore del nostro business. Questi prodotti sono fondamentali per eliminare il calcio dall’acqua e prevenire la formazione di incrostazioni di calcare, specialmente in attrezzature che utilizzano acqua calda, come quelle nel settore Ho.Re.Ca.

Progetti futuri

Abbiamo parlato dei nostri progetti di espansione, che puntano a consolidare la nostra presenza in tutta Europa, oltre ad aumentare significativamente il numero di rivenditori in Italia, con un focus particolare sul Sud. Questa espansione è una tappa fondamentale per crescere e portare i nostri prodotti a un numero sempre maggiore di clienti.

L’innovazione di Zero: il futuro del settore vending

Uno dei punti più importanti dell’intervista è stato la presentazione del nostro nuovo prodotto, Zero, un addolcitore innovativo specificamente studiato per il settore vending. Zero rappresenta una vera rivoluzione per i distributori automatici di bevande calde, permettendo di risparmiare tempo, denaro e, soprattutto, di ridurre l’inquinamento da plastica. Attualmente, la maggior parte dei distributori utilizza cartucce usa e getta che devono essere sostituite una o due volte all’anno. Con Zero, questo non sarà più necessario. Una volta installato, sarà sufficiente rigenerare l’addolcitore consumando solo 450 grammi di sale, contribuendo in modo significativo a un futuro più sostenibile e green.

Un ringraziamento speciale

Desideriamo esprimere un sincero ringraziamento a Ilenia De Sena, che ha condotto l’intervista con professionalità e attenzione, e a tutto il team di Business 24 per l’opportunità di raccontare la nostra storia.

Guarda l’intervista completa

Di seguito, troverete il link al video dell’intervista e una piccola anteprima. Non perdete l’occasione di scoprire di più su come Balugani Srl sta innovando nel settore della filtrazione e depurazione dell’acqua.


Guarda il video dell’intervista

Addolcitore Zero per il Vending, di addio al calcare, alle manutenzioni e alle cartucce

Zero: L’Innovazione di Balugani nel Trattamento dell’Acqua per il Settore Vending

Il settore del vending, in particolare quello dei distributori automatici di bevande calde, sta affrontando un’importante rivoluzione grazie a Zero, il nuovo e innovativo addolcitore sviluppato dalla ditta Balugani, leader nel trattamento dell’acqua. Questo prodotto non solo elimina il calcare, ma assicura un risparmio costante nel tempo dicendo addio alle manutenzioni dovute al calcare ed alla gestione delle cartucce, inoltre offre anche soluzioni pratiche e sostenibili per i gestori dei distributori automatici.

Cos’è un Addolcitore e Come Funziona?

Gli addolcitori d’acqua sono dispositivi progettati per ridurre la durezza dell’acqua, cioè la presenza di minerali come calcio e magnesio, che possono causare incrostazioni di calcare. Il calcare non solo compromette il funzionamento degli elettrodomestici, ma influisce anche sulla qualità delle bevande erogate dai distributori automatici. Un addolcitore tradizionale utilizza resine scambiatrici di ioni per rimuovere questi minerali e deve essere rigenerato periodicamente per mantenere la sua efficacia.

Perché scegliere Zero invece delle cartucce tradizionali?

Quando si tratta di prevenire la formazione di calcare nei distributori di bevande calde, molte persone si affidano alle cartucce filtranti. Tuttavia, queste soluzioni presentano limitazioni significative che le rendono meno efficienti rispetto a un addolcitore avanzato come Zero. Analizziamo i principali motivi.

Le cartucce filtranti sono progettate per garantire un numero definito di cicli, ma questo valore è basato su condizioni ideali che raramente si verificano, infatti, una cartuccia progettata per 14.000 cicli su acqua a 18° francesi potrebbe arrivare a malapena a 5.000 cicli, ti spieghiamo il perché e come questo può accadere:

In particolare:

Durezza dell’acqua sottovalutata: Le schede tecniche delle cartucce indicano il numero di cicli calcolandolo su un’acqua con durezza di 18° francesi. Tuttavia, in gran parte del territorio italiano la durezza supera abbondantemente questa soglia. Ad esempio, al Sud e in alcune aree del Nord, l’acqua può raggiungere i 30-40° francesi. Questo significa che la durata effettiva della cartuccia viene drasticamente ridotta.

•Volume d’acqua utilizzato: I calcoli delle cartucce si basano su un consumo medio di 50 ml per caffè. Tuttavia, molte bevande, come cappuccini, tè o cioccolate, richiedono quantità maggiori, mediamente intorno agli 80 ml. Inoltre, si deve considerare l’acqua utilizzata per lavaggi, regolazioni e prove di erogazione effettuate dagli operatori, che contribuiscono al consumo totale.

Questi fattori implicano che, per garantire un’efficace prevenzione del calcare, la cartuccia andrebbe sostituita ogni 4-5 mesi, con una frequenza di 2-3 volte all’anno. Nella realtà, però, molti utenti non rispettano questi intervalli, portando a una riduzione della capacità filtrante. Quando la cartuccia perde la sua efficacia, il distributore continua a funzionare con acqua dura, favorendo la formazione di calcare. Questo comporta interventi di manutenzione straordinaria e il rischio di danni permanenti alle apparecchiature.

Ecco perchè una cartuccia progettata per 14.000 cicli su acqua a 18° francesi potrebbe arrivare a malapena a 5.000 cicli.

Potete tranquillamente controllare sulle schede tecniche delle cartucce che utilizzate i dati riferiti alla durata dell’acqua media su cui sono calcolati il numero di cicli, e il valore degli ml considerati come un’erogazione.

Perché Zero è la soluzione ideale

Zero è stato progettato per superare tutte queste limitazioni. Grazie alla sua tecnologia avanzata, non si basa su cicli teorici o condizioni ottimali difficili da rispettare. Zero garantisce:

Efficienza costante: L’acqua viene addolcita con continuità, indipendentemente dalla sua durezza iniziale, eliminando il rischio di formazione di calcare.

Manutenzione ridotta: A differenza delle cartucce, non richiede sostituzioni frequenti o calcoli complessi per determinare la sua effettiva durata.

Sostenibilità economica e ambientale: Scegliere Zero significa ridurre il numero di interventi tecnici, diminuire il consumo di materiali di ricambio e abbattere l’uso di plastica, contribuendo a un minore impatto ambientale.

Caratteristiche Principali di Zero

  • Rigenerazione Automatica sul Posto: A differenza degli addolcitori tradizionali, che richiedono la sostituzione periodica delle cartucce, Zero si rigenera direttamente sul posto. Ha una capacità di addolcimento di 700 litri prima di richiedere una rigenerazione.
  • Processo di Rigenerazione Veloce e Semplice: La rigenerazione dura solo 13 minuti e scarta 18 litri di acqua. Con l’ausilio di una tanica, la rigenerazione può avvenire senza la necessità di uno scarico collegato.
  • Economico e Sostenibile: Ogni rigenerazione richiede solo 450 grammi di sale. L’assenza di cartucce usa e getta rende Zero una scelta ecologica, riducendo lo spreco di plastica.
  • Compatto e Adattabile: Grazie al suo design compatto, Zero si adatta facilmente a qualsiasi distributore automatico con allacciamento all’acqua.

Vantaggi Concreti per i Gestori dei Distributori Automatici

 

Riduzione dei Costi di Manutenzione: Addio al Calcare

Uno dei principali problemi nella gestione dei distributori automatici è legato alla formazione di calcare. Questo minerale, depositandosi sulle componenti interne come caldaie ed elettrovalvole, ne compromette il funzionamento, causando guasti frequenti. Il 30% dei costi di gestione totali di un distributore sono dovuti ai ricambi (caldaie, elettrovalvole ed altri componenti).

Con Zero, il rischio di formazione di calcare si riduce drasticamente, permettendo ai gestori di abbattere questi costi fino al 15%. Non si tratta solo di risparmiare sui ricambi, ma anche di ridurre il tempo speso dai tecnici per intervenire sui guasti. Inoltre, una macchina che funziona senza interruzioni evita fermi operativi, garantendo continuità nel servizio e quindi un flusso costante di entrate.

Risparmio sui Ricambi e Maggiore Efficienza Operativa

Ogni intervento di manutenzione per riparare danni causati dal calcare richiede non solo la sostituzione delle parti danneggiate, ma anche costi di manodopera e il rischio di fermare temporaneamente il distributore. Grazie alla protezione offerta da Zero, i componenti interni del distributore durano più a lungo, riducendo notevolmente la necessità di ricambi. Questo si traduce in una gestione più efficiente e in un risparmio significativo per i gestori.

Gestione Semplificata delle Cartucce: Più Tempo, Meno Sprechi

Oltre ai vantaggi legati alla riduzione del calcare, Zero elimina completamente la necessità di acquistare, sostituire e smaltire le cartucce tradizionali. Questo comporta un doppio vantaggio:

1. Riduzione dei costi operativi: Non sarà più necessario acquistare e stoccare grandi quantità di cartucce usa e getta.

2. Minore impatto ambientale: La totale assenza di cartucce contribuisce a ridurre i rifiuti plastici, allineandosi con una gestione più sostenibile e green.

Continuità del Servizio: Distributori Sempre Operativi

Grazie a Zero, il distributore automatico può continuare a funzionare senza interruzioni legate alla manutenzione o alla sostituzione delle cartucce. La possibilità di rigenerare il sistema direttamente sul posto e in soli 13 minuti garantisce una continuità operativa senza precedenti. Questo aspetto è particolarmente cruciale per i distributori posizionati in aree ad alta frequentazione, dove anche una breve interruzione può comportare una perdita di fatturato.

Video:

https://www.youtube.com/watch?v=oC5eSD8_vBs&t=101s

 

Un Prodotto Green per un Futuro Sostenibile

Un aspetto fondamentale di Zero è la sua attenzione all’ambiente. Con l’eliminazione delle cartucce usa e getta, Zero contribuisce a ridurre la quantità di plastica immessa nell’ambiente. In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro delle scelte aziendali, Zero si posiziona come la soluzione ideale per chi vuole ridurre l’impatto ambientale senza compromettere l’efficienza.

Conclusione

In sintesi, Zero rappresenta una vera e propria innovazione nel mondo degli addolcitori per il settore vending. Con la sua capacità di rigenerarsi sul posto, il consumo ridotto di sale, la compatibilità con la maggior parte dei distributori automatici e il suo approccio ecologico, Zero si distingue come la scelta migliore per chi cerca una soluzione efficiente e sostenibile.

Se sei un gestore di distributori automatici e vuoi migliorare la qualità dell’acqua e ridurre i costi operativi, Zero è il prodotto che fa per te. Scopri di più su come Zero può rivoluzionare il tuo business e contribuire a un futuro più green.

 

Cos’e l’addolcitore e come scegliere quello corretto.

Addolcitori d’Acqua: Come Funzionano, Vantaggi e Come Scegliere il Modello Giusto

Gli addolcitori d’acqua sono strumenti essenziali per chi desidera eliminare il calcare dall’acqua domestica e migliorare l’efficienza degli impianti idraulici e degli elettrodomestici. Installare un addolcitore d’acqua a monte del proprio impianto idraulico consente non solo di proteggere lavatrici, lavastoviglie e caldaie, ma anche di ottenere un risparmio economico significativo, grazie alla riduzione delle spese di manutenzione e al minore consumo di energia e detergenti.

Come Funziona un Addolcitore d’Acqua: Il Processo di Scambio Ionico

Il principio alla base del funzionamento di un addolcitore è il processo di scambio ionico, realizzato grazie a speciali resine contenute nell’unità. Ecco come funziona:

  • Resine a scambio ionico: Le resine all’interno dell’addolcitore sono caricate con ioni di sodio (Na⁺). Quando l’acqua dura attraversa il serbatoio dell’addolcitore, gli ioni di calcio (Ca²⁺) e magnesio (Mg²⁺), responsabili della durezza dell’acqua, vengono attratti dalle resine, che li trattengono.
  • Scambio ionico: In cambio, le resine rilasciano ioni di sodio nell’acqua. Questo processo trasforma l’acqua dura, ricca di calcio e magnesio, in acqua dolce. Gli ioni di sodio non formano calcare e, di conseguenza, evitano le incrostazioni nelle tubature e negli elettrodomestici.
  • Rigenerazione delle resine: Una volta che le resine sono sature di ioni di calcio e magnesio, l’addolcitore entra in modalità rigenerazione. Durante questa fase, una soluzione salina viene fatta passare attraverso le resine, liberandole dagli ioni di calcio e magnesio accumulati e ricaricandole di ioni di sodio, pronti per un nuovo ciclo di addolcimento.

Vantaggi di Installare un Addolcitore d’Acqua

Installare un addolcitore d’acqua porta con sé una serie di vantaggi significativi:

  • Riduzione del calcare: Elimina il calcare dall’acqua, prevenendo incrostazioni che riducono l’efficienza degli elettrodomestici e aumentano i costi di manutenzione.
  • Risparmio energetico: Anche uno strato sottile di calcare su una resistenza elettrica può aumentare il consumo di energia fino al 7-10%. Rimuovendo il calcare, l’addolcitore migliora l’efficienza degli elettrodomestici e riduce la bolletta energetica.
  • Meno detersivo e prodotti chimici: L’acqua addolcita consente di ridurre l’uso di detersivi e altri prodotti chimici durante i lavaggi, con un risparmio economico e un minore impatto ambientale.
  • Meno manutenzione: Gli impianti idraulici e gli elettrodomestici privi di calcare richiedono meno interventi di manutenzione, allungando la vita utile degli apparecchi.
  • Comfort personale: L’acqua addolcita è più delicata sulla pelle e sui capelli, oltre a non lasciare depositi su rubinetti, lavelli e superfici.

Come Scegliere l’Addolcitore d’Acqua Più Adatto

La scelta dell’addolcitore corretto dipende da vari fattori legati al consumo d’acqua domestico o industriale e alle esigenze della famiglia. Ecco i criteri principali da considerare:

  • Consumo di acqua: Valuta il consumo medio di acqua della tua abitazione. Per una famiglia di 3-4 persone con un consumo di 150-200 litri al giorno, un addolcitore con una capacità di 15-20 litri di resina può essere sufficiente. Case più grandi richiedono modelli con maggiore capacità.
  • Durezza dell’acqua: Misura la durezza dell’acqua nella tua zona. Maggiore è la durezza, minore sarà l’acqua addolcita che l’addolcitore può erogare.
  • Modalità di rigenerazione: Gli addolcitori possono rigenerarsi in due modi: a tempo, in base a intervalli prestabiliti, o volumetricamente, quando è trattato un certo volume di acqua. La rigenerazione volumetrica è più efficiente e riduce gli sprechi.
  • Dimensioni e spazio disponibile: Assicurati di avere lo spazio necessario per installare l’addolcitore. Esistono modelli compatti per chi ha spazi ridotti.
  • Efficienza energetica: Scegli un modello che ottimizzi il consumo di energia e di sale per la rigenerazione, per mantenere bassi i costi di gestione.
  • Certificazioni e garanzie: Verifica che l’addolcitore sia certificato per la sicurezza e offra una garanzia adeguata a proteggere il tuo investimento.

Perché Scegliere un Addolcitore?

L’addolcitore non è una spesa, ma un investimento intelligente. Oltre a proteggere il tuo impianto idraulico e gli elettrodomestici, migliora la qualità della vita in casa, riducendo le spese di manutenzione, i consumi di energia e i detergenti. Grazie a un addolcitore ben scelto, potrai godere di acqua priva di calcare, riducendo notevolmente i disagi legati alla durezza dell’acqua.

Conclusione

Gli addolcitori d’acqua rappresentano una soluzione efficace per eliminare i problemi causati dal calcare, migliorare l’efficienza degli elettrodomestici e risparmiare sui costi energetici e di manutenzione. Investire in un addolcitore non solo migliora la qualità della vita in casa, ma rappresenta anche una scelta eco-sostenibile ed economica nel lungo periodo.

Scegli il modello giusto per le tue esigenze valutando il consumo d’acqua, la durezza dell’acqua locale e lo spazio disponibile. Con un addolcitore correttamente dimensionato, potrai dire addio al calcare e ai problemi che esso comporta.

 

Il calcare. Cos’è e come rimuoverlo.

Il Problema del Calcare: Disagi e Soluzioni per la tua Acqua

L’acqua che utilizziamo quotidianamente, prelevata dalle falde o dalle sorgenti, contiene una vasta gamma di sostanze disciolte, alcune delle quali possono causare problemi significativi se non adeguatamente trattate. Tra queste, il calcare è una delle più comuni e problematiche, specialmente in aree dove la durezza dell’acqua è elevata.

Cos’è il Calcare?

Il calcare è una sostanza che si forma quando i bicarbonati di calcio e magnesio presenti nell’acqua si trasformano in carbonati a seguito di un riscaldamento o di variazioni di equilibrio chimico. Questo processo avviene perché l’anidride carbonica, disciolta nell’acqua, si libera con l’aumento della temperatura. Una volta persa parte dell’anidride carbonica, l’equilibrio tra i bicarbonati di calcio e magnesio si rompe, inducendo la formazione di carbonati insolubili. Questi carbonati precipitano, formando depositi solidi noti come calcare.

Questo fenomeno può verificarsi già a temperature relativamente basse. Anche un riscaldamento minimo, come quello da 15°C a 35°C, è sufficiente per innescare il processo di precipitazione, provocando incrostazioni all’interno degli impianti idraulici.

La Durezza dell’Acqua e il Ruolo del Calcare

La quantità di calcio e magnesio disciolta nell’acqua ne determina la durezza, un parametro fondamentale per comprendere il rischio di formazione del calcare. La durezza dell’acqua si misura in parti per milione (ppm) di carbonato di calcio, e spesso viene espressa in gradi francesi (°Fr), dove 1°Fr corrisponde a 10 ppm di carbonato di calcio.

Un’acqua considerata dura, ovvero con un alto contenuto di sali di calcio e magnesio, è più soggetta a creare problemi di calcare rispetto a un’acqua dolce, dove la concentrazione di questi minerali è inferiore.

I Problemi Causati dal Calcare

Il calcare può causare una serie di disagi sia per la tua casa che per i tuoi elettrodomestici. Ecco alcuni dei principali problemi legati alla presenza di calcare nell’acqua:

  • Danneggiamento degli Elettrodomestici: Gli elettrodomestici che utilizzano acqua calda, come lavatrici, lavastoviglie e scaldabagni, sono particolarmente suscettibili all’accumulo di calcare. Questo può ridurre l’efficienza degli apparecchi, aumentare i consumi energetici e portare a guasti prematuri.
  • Riduzione dell’Efficienza Energetica: Il calcare che si deposita sugli elementi riscaldanti degli apparecchi ostacola la trasmissione del calore, costringendo gli elettrodomestici a lavorare di più per raggiungere la stessa temperatura. Questo non solo aumenta il consumo di energia, ma può anche causare surriscaldamenti e danni irreparabili.
  • Problemi nelle Tubature: Il calcare si accumula anche all’interno delle tubature, restringendo il flusso d’acqua e riducendo la pressione dell’acqua. Nel lungo termine, può essere necessario un intervento di manutenzione o addirittura la sostituzione delle tubature per ripristinare la normale funzionalità dell’impianto.
  • Effetti sulla Pelle e sui Capelli: Il calcare presente nell’acqua può lasciare depositi su pelle e capelli, causando secchezza e irritazioni. Molti consumatori notano che, in presenza di acqua dura, anche i prodotti di bellezza e per la cura della persona risultano meno efficaci.
  • Macchie su Superfici e Stoviglie: Il calcare lascia antiestetiche macchie biancastre su superfici come lavelli, rubinetti e docce, e può rendere difficoltosa la pulizia di stoviglie e bicchieri, che rimangono opachi e con residui visibili.

La Soluzione: Addolcitori d’Acqua

Il modo più efficace per eliminare i problemi causati dal calcare è utilizzare un addolcitore d’acqua. Questo sistema agisce attraverso resine a scambio ionico, un metodo che rimuove calcio e magnesio dall’acqua sostituendoli con ioni di sodio, meno inclini a formare incrostazioni. In questo modo, l’acqua che esce dai rubinetti è più “dolce”, ossia con una bassa concentrazione di sali minerali responsabili della durezza.

Vantaggi dell’Addolcimento dell’Acqua:

  • Maggiore Durata degli Elettrodomestici: Gli elettrodomestici durano di più e richiedono meno manutenzione, poiché le incrostazioni di calcare sono ridotte o eliminate.
  • Risparmio Energetico: Con meno calcare a ostruire il riscaldamento, gli apparecchi funzionano con maggiore efficienza, riducendo il consumo di energia.
  • Pulizia Migliore: Addolcendo l’acqua, superfici e stoviglie appaiono più brillanti e senza macchie, migliorando l’efficacia di detersivi e detergenti.
  • Miglior Comfort Personale: L’acqua addolcita è più delicata sulla pelle e sui capelli, offrendo una sensazione di pulizia più piacevole.

Conclusioni

Il calcare rappresenta un problema serio per la qualità dell’acqua nelle nostre case. Non solo può danneggiare elettrodomestici e impianti idraulici, ma può anche influire negativamente sulla nostra quotidianità, aumentando i costi di manutenzione e di energia. Per proteggere la tua casa e migliorare il comfort di utilizzo dell’acqua, l’installazione di un addolcitore d’acqua rappresenta una soluzione pratica ed efficace.

Balugani offre una gamma di addolcitori di alta qualità, pensati per risolvere i problemi legati alla durezza dell’acqua e al calcare. Scopri il nostro catalogo e scegli l’addolcitore più adatto alle tue esigenze, per dire addio definitivamente ai disagi del calcare.

 

Naviga nella sezione addolcitori e scopri l’addolcitore più adatto alle tue esigenze.

 

 

Il caffè

Scegliere tra i chicchi di arabica o robusta può non essere così facile, soprattutto per i meno esperti di caffè. É usanza comune affermare che il caffè arabica sia “più buono” rispetto alla miscela robusta, in realtà le loro composizioni organolettiche sono semplicemente diverse, regalando alla vostra tazzina di caffè due aromi diversi. Provate a conoscerle meglio con la nostra mini-guida e potreste riscoprirvi amanti di arabica o robusta.

Origine
L’arabica è, tra le due, la specie più diffusa. Le sue piantagioni hanno bisogno di terreni ricchi di sali minerali – meglio se di origine vulcanica – tra i 600 e i 2.000 metri di altitudine per svilupparsi al meglio. Per questo il 70% dei chicchi di arabica vengono coltivati tra America centrale o del sud e l’Africa principalmente in Kenya ed Etiopia. Qui il terreno è ideale per la crescita delle piante di caffè arabica che necessita di piogge durante gran parte della sua fioritura. Le coltivazione dei chicchi di robusta invece sono più resistenti: crescono a 1000 metri sul livello del mare, in condizioni di elevata umidità. Anche in questo caso l’Africa è la culla perfetta per queste piante, ma i terreni migliori si trovano ad ovest, in Camerun e Costa d’Avorio, o in estremo oriente come in Vietnam ed Indonesia.

Aroma
I chicchi di arabica hanno una forma piatta ed allungata mentre i chicchi di robusta hanno una forma più arrotondata con un solco al centro leggermente obliquo rispetto all’asse centrale. Il contenuto di caffeina per l’arabica è variabile e si attesta tra lo 0,9% e l’1,7% mentre per robusta è molto più intenso e caratterizzante, con una percentuale che va tra l’1,6% per arrivare fino al 2,8%. Questi fattori incidono sul sapore: arabica ha inoltre una struttura molecolare complessa che si riflette anche al palato. Questa varietà è molto più delicata e, se ad un primo assaggio si percepisce l’amaro, subito dopo si riesca a sentire anche una leggera nota acidula. Rispetto a robusta ha più zuccheri al suo interno e questo, combinato al minor contenuto di caffeina, lo rende anche meno amaro. Robusta infatti ha un sapore più legnoso, astringente e corposo: sopporta meno facilmente le temperature elevate e la sua crema è più spessa, schiumosa e grigiastra. Il caffè ottenuto con i chicchi di robusta è decisamente più rotondo al palato e molto meno fine, caratteristica dovuta anche alla maggiore estrazione di sostanze vegetali. La crema dell’arabica invece è decisamente più sottile, di color rossiccio quasi testa di moro, e molto fitta e compatta.